martedì 1 novembre 2011

Parigi : scontri violenti tra turchi e pkk

Ormai Bastille, a Parigi, ch eha il significato di piazza San Giovanni a Roma, é da qualche anno a questa parte il luogo dove i vari gruppi etnici si affrotnano in scontri sempre più violenti. E' il simbolo della nuova Francia, anzi della nuova Europa, divenuta terra di conquista di vari popoli nell'indifferenza, anzi nell'ignoranza, visto che nessun tg ha mostrato le immagini,  degli autoctoni. Antipasto di quello che succederà da qui a qualche anno. Per i cultori buonisti del meticciato, Historia magistra vitae, ebbene nella storia della civiltà umana, non sono mai esistite società multietniche stabili, tranne appunto in brevi e turbolenti periodi di passaggio da una civiltà all'altra. Il periodo a multi etnie é un periodo transitorio in cui le varie etnie misurano la propria forza, per scoprire quale sarà quella che prenderà il sopravvento e prendera il posto di quella preesistente, alle altre non resta che partire o adeguarsi. Cosa ressta delle società multietniche romane? odi quelle multietniche dei califfati, trovate un solo paese che all'origine cristiano , invaso dai musulmani ora é rimasto  un paese multietnico. Non bisogna andare all'epoca di maometto, guardiamo la turchia, fino al 1500 completamente ortodossa, poi tra un genocidio areno, uno curdo, e vari erdogan ecco che gli ortodossi sono 24.000 su un paese di 80 milioni di abitanti. Ogni scavo archeologico che possa far rinvenire tracce di un passato multinetnico, vietato dallo stato. Ma anche la storia degli ebrei in Egitto, a Babilonia é la stessa. O anche dell'antica Roma quando le varie comunità  italiche si misero insieme ,credendo di mantenere una società multietnica, Roma ha prevlaso e sottomesso tutti. Ogni rapporto fra gruppi sociali, stati comunità, partiti é un rapporto di forza! Fino a quando in Italia, e in Europa, ci sarà una sinisttra buonista che ha un orgasmo ogni volta che viene distrutta una parte della nostra storia, e una destra compiacente perché approfitta di questi disperati multietnici per pagarli la metà e magari anche in Nero, la nostra sorte é segnata. E quando si vedono giovani liceali italiani, scandire ancora slogan del 68 e sventolare icone di persone, che se avessero oggi il potere in Italia, come a Cuba, altro che i fatti di Genova, le loro proteste sarebebro soffogate  nel sangue senza se, e senza ma, non si intravedono molte speranze per il futuro.



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