sabato 29 ottobre 2011

Bossi-Fini: Opera Buffa 2

Come il duo Battisti-Mogol, anche il Duo Bossi-Fini é arrivato al capolinea, certo i segnali non mancavano prima, ma si sa, in Italia non toccarmi la famiglia.....

FINI: personaggio caloroso, sempre pronto alla battuta, come la moglie del resto con cui é rimasto anni. Tra lei e Antonella Clerici, non so chi spruzzi più simaptia, ma da quando ha scoperto la figa giovane é un altro uomo, aperto, laico, addirittura il leader preferito della sinistra. E' vero che tira di più un pelo di f... che un carro di buoi.  Specializzato nelle piroette, si dice che il suo prossimo lavoro possa essere il lago dei cigni. Dopo essere stato per anni fascista, il saluto romano era dobbligo in ogni raduno, aver definito Mussolini grande statista, non nella gioviunezza, ma fino ai 50 anni, di colpo scopre le leggi razziali del 38, va a Gerusalemme e non é che ammette alcune colpe del fascismo, no il fascismo diviene addirittura il male assoluto. Dopo aver appoggiato Berlusconi per anni, averlo definito difensore della libertà, aver sempre attaccato la sinistra che pensava solo al conflitto di interessi, adesso scopre che non é normale che sia presidente di mediaset e del governo, che pone un problema serio alla libertà. Dopo aver scritto la Bossi-Fini sull'immigrazione, adesso dice che la patria non é la terra dei padri, ma l'insieme di chiunque si trovi in quello stato. Compreso i Tedeschi nel 43? Mi spiace, ma il latino non puoi cambiarlo, ma per il resto c'é mastercard, e qundi dopo aver reso possibili 4 governi con il senatur, adesso scopre che il senatur é contro la nostra nazione ...ma dai, io pensavo che qundo diceva di nettarsi il culo con la nostar bandiera, lo facesse perché aveva finito la carta igienica! Comunque nella simpatica veste di presidente della camera e allo stesso tempo leader politico, siedeva a Ballarò fra altri politici, per il conflitto di interessi andiamoci piano, ci ha messo 20 anni per scoprire quello di Silvio diamone almeno 10 per il suo. E così attacca Bossi rivelando che la moglie di tale  Bossi :E' ANDATA IN PENSIONE A 39 ANNI, alla faccia della roma ladrona, dei meridionali pensionati e assistenzialisti. Sarà per questo che Bossi é così attaccato alle pensioni?

Umberto Bossi: orami affermato protagonista del teatrino della politica, degna risposta italiana al francese Louis de Funes, ci ha allietato con i suoi suoni, forse più di alfonso thomas in "vieni avanti cretino" o "pierino torna a scuola". Le sue pernacchie son diventate materia per i nuovi auruspicini della politica per comprendere le sorti del paese, lingua a destra governo salvo, lingua a sinistra, c'é crisi. Se rutta il default del paese é in arrivo. Ebbene questo buon tempone se l'é presa a morte addirittura perché si dice, ma sono voci da confermare, che si sia anche  accontentato di piazzare il poco istruito figlio Renzo, per due volte bocciato all'esame di maturità, ma dotato di altrettanto talento paterno boccale, nel consiglio regionale della Lombardia. In realtà la moglie é andata in pensione per noi italiani, così lei viveva tranquillamente al fianco del marito, con i quindicimila euro al mese che lui "guadagna" in parlamento da 24 anni, dall'ormai lontano 1987, e così magari una nuova insegnante poteva prendere il suo posto, magari terrona. Azzo é un sabotatore della Padania questo Bossi!

Gelmini, quella dei B.cchini, ha subito preso le difese del compagnone Bossi, dicendo che era una menzogna perché la moglie del senatur continua a insegnare ancora. E qui si vede lo spessore del nostro ministro, nell'abile arte del darsi la zappa sui piedi, perché la maestrina, é vero che continua a insegnare, ma all'epoca ha intuito subito come con la parificazione scolastica era possibile fare molti più soldi di quelli che percepisce un qualsiasi insegnante statale.
Ha messo così in piedi una bella scuola privata a Varese, la scuola paritetica Bosina, e casualmente, malgrado i tagli e i sacrifici che Berlusconi e Tremonti pretendono da tutti gli italiani, ecco spuntare 800.000 euro dal "Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione e lo sviluppo del territorio" del ministero dell’Economia, destinati all'ampliamento e la ristrutturazione di uno specifico immobile scolastico privato: la scuola paritetica Bosina.
Sallusti, come in tutte le opere degli autori Grechi, come direbbe la Santanché, non può mancare l'essere mitologico, metà uomo, metà serpente che arriva in soccorso della povera maestrina di varese, ed ecco in ottemperanza all'occhio per occhio, il baby pensione per baby pensione. Il  nostro Fini é andato a sollevare una questione dove lui puzza più degli altri, "il più pulito c'ha la rogna", si dice a Roma. Ecco allora Sallusti rivelarci che Fini, fece una riforma per ridurre, seppur di poco, i privillegi della casta solo per chi é stato eletto dopo il 2011, peccato che lui é li dal 1983, ma soprattutto che anche Fini cumulerà alla pensione di deputato da 10 mila euro mesili e buona uscita per centinaia di miglaia di euro anche la pensione da giornalista dell’Inpgi, l’istituto previdenziale autonomo. Il giovane Gianfranco fu assunto al Secolo d’Italia, l’organo di stampa del Movimento sociale, nel 1977 come praticante; divenne professionista nel 1980 e si mise in aspettativa nel 1983 dopo l’elezione alla Camera. E qui il colmo, Fini lavorò solo 5 anni, ma poichè gli anni alla camera gli valgono di apsettativa potrebbe prendere una pensione da giornalista, come se avesse lavorato 40 anni. A questo punto quella gran lavoratrice della moglie di Bossi, ha lavorato almeno 15 anni! Cribbio!

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