La nostra carta costituzionale é chiarissima a riguardo"Il potere appartiene al popolo che lo esercità nelle modalità previste dalla costituzione". Ebbene é di oggi la notizia che Bruxelles da domani avrà diritto non solo di bocciare le decisioni dei nostri parlamenti, ma addirittura di indicare provvedimenti che dovranno essere immediatamente ratificati dai parlamenti stessi. Forse non ci rendiamo conto dell'attentato alle nostre democrazie. Il nostro parlamento, cioé noi, scavalcati da un'altra autorità esterna, addirittura alla nostra nazione. Ma non solo é un organismo esterno, ma addirittra neanche demaocraticamente eletto. Non é il parlamento europeo, ma un insieme di "esperti economici" nominati e soprattutto pagati non si sa da chi, che possono arrogarsi il diritto di dire cosa fare a un intero popolo e al suo parlamento, anzi a interi popoli. Cosa che neanche Berlusconi, piaccia o no, con una maggioranza unica nella nostra storia repubblicana é riuscito a fare. Per anni abbiamo accettato che Bruxelles ci dicesse cosa mangiare, come misurare, da chi comprare, quasi indottrinati a pensare che siccome é Bruxelles a dirlo, non può che essere per il nostro bene. Ecco allora che Bruxelles aumenta del 150% le diossine consentite nella frutta per favorire le multinazionali francesi che esportano dal magreb e noi subito abbassiamo i nostri standards qualitativi sul cibo solo per obbedire, ma é Bruxelles che lo vuole. Ormai Bruxelle é come la Sibilla di Delphi o le voci dell'ade, dei comandi che arrivano non si sa da chi, ma si sa solo che sono ineluttabili e per il nostro bene e quindi vanno seguiti. Gli esperti di Bruxelles quando va bene sono nominati dai vari gabinetti di governo per ripagare le varie lobbi che hanno finanziato le loro campagne elettorali, altrimenti sono nominati direttamente dalle multinazionali che degli interessi dei cittadini non sanno cosa farne nei loro bilanci trimestrali.
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