sabato 22 ottobre 2011

Tawargha: città di 40.000 abitanti sottoposta a pulizia etnica..grazie Sarkozy!

Fa male al cuore leggere queste pagine, fa ancora più male non leggerle, o meglio non trovarle sui quotidiani di mezzo mondo, che invece dedicarono prime pagine e fondi alla decina di morti uccisa da Gheddafi, che scatenò poi la guerra. Non si tartta certo di difendere Gheddafi, ma tante cose lasciano sgomenti. Pensare che tante persone, uomini bambini donne, siano state violentate, bruciate, torturate solo per far aumentare qualche percentuale a Sarkozy prima delle presidenziali, da veramente il voltastomaco. E non si parli di inquietudine per le vittime di Gheddafi, quando 2 settimane prima Sarkozy offrì  a Ben Ali l'esercito francese per reprimere i ribelli in Tunisia. L'altro paradosso è che a essere trucidati non sono neri sahariani o del congo, ma libici a tutti gli effetti. Sono i discendenti di quei neri presi nei secoli scorsi dalle popolazioni  arabe per la tratta degli schiavi. Chissà perché quando si parla di schivismo si parla solo di olandesi inglesi e francesi, ops tutti occidentali e mai degli arabi, che spesso erano loro a dare origine alla tratta rapendo i giovani dai villaggi africani. Comunque  queste persone abitavano la libria da 3-4 secoli, erano libici a tutti gli effetti, parlavano libico, mangiavano libico, avevano la stessa religione, solo il colore della pelle diverso. Ebbene mi fa strano oggi leggere di questi giovani arabi che li trattano da stranieri, dicendo che non hanno diritto di essere sulla loro terra. Viceversa nella Francia di Sarkozy, dove intere comunità d'arabi che sono arrivate da qualche anno, rifiutano la cultura francese, il cibo francese, il modo di vestrisi francese, il diritto francese, prendendo però tutti gli aiuti statali , dal dentista gratuito a un indennità che può arrivare a 1000 euro al mese, se un cittadino francese osa solo dire, non di rientrare a casa loro, ma semplicemente di rispettare le leggi dello stato che li ospita, si becca una denuncia per razzismo ed é portato dalle potenti lobbies di "sos racisme" o "touche pas à mon pote" davanti ai tribunali della repubblica. La ciliegina sulla torta saranno gli aiuti europei, e quindi anche italiani, che pioveranno a gogò, per permettere alla francia di prendere finalmente il petrolio e all'italia di perdere quello che aveva. Le violenze continueranno più di prima e al posto di Gheddafi, ci sarà un signore che fu per anni é stato suo ministro della giustizia, reposnabile di tutte le atrocità del regime, della condanna a morte di 2 donne infermiere, nonché più volte condannato da amnesty international. Sarebbe come far festa per aver tolto Hitler e aver messo Goering o Goebbels al suo posto.


«Qui vivevano solo neri. Negri stranieri. Nemici dalla pelle scura che stavano con Gheddafi. Ucciderli è giusto. Se fossi in loro scapperei subito verso sud, in Africa. Qui non hanno più nulla da fare, se non morire»,

«Siamo venuti ad assicurarci che nessun cane nero cerchi di tornare. Devono sapere che non hanno futuro in Libia», 

"Un benzinaio sulla provinciale poco lontano ci ha detto che non sarebbe difficile trovare la terra smossa delle fosse comuni. Ma è pericoloso, le pattuglie della guerriglia non amano curiosi da queste parti."

"In verità, molti degli abitanti nella regione di Tawargha sono discendenti delle vittime delle razzie a caccia di schiavi organizzate in larga scala dai mercanti arabi della costa per secoli sino alla metà dell'Ottocento nel cuore dell'Africa sub-sahariana. Libici a tutti gli effetti, figli di libici, sono ora tra le vittime più deboli del caos e delle incertezze in cui è scivolato il Paese.
  "

Il Corriere: Fosse comuni, violenze, intera città rasa al suolo

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