Intanto l'Europa si riusnice in Polonia, per dare ancora 150 MILARDI di euro alla Grecia. Ma do dove li prendono tutti questi soldi, se i stati che conpongono l'Eruopa so tutti indebitati? Se ogni singolo é a -10, come che messi insieme sono a +150? Ma la cosa bella è che il ministro dell'economia tedesco si sta preparando al default greco, preparando non pensate nel senso"prepararsi al peggio". Alora viene da chiedersi, se i sai ch efallisce, perché gli fai ancora un prestito? Semplice perché non sarà la Grecia a gestire il suo default, ma l'Europa, cioè la Germania. Praticamente adesso fan finta di aiutarla, ma in realtà le stanno dando l'ultimo colpo di strozzino. Se sto andando in defaul perchè non ce la faccio a pagare gli interessi sul mio debito, te che fai' mi obblighi a accettare un altro debito con un interesse ancora più forte. Naturalmente Shauble nel suo piano, ha già previsto che tale default, metterà in crisi banche tedesche e francesi, ma non sarà un problema perchè l'europa le aiuterà con i (lo dice chiaramente) i fondi destinati all'Italia e alla Spagna. Questi ultimi dovranno vedere altrove per i prestiti, cioé da quelle banche che dovrebbero essere già fallite. Avranno cos' anche loro, a loro volta il maxi prestito-colpo di grazia, che li porterà al default. A questo punto, dopo aver di fatto acquisito la Grecia, le banche tedesche e francesi passeranno all'Italia e alla Spagna. Chissa se Schaulbe stia pensando più ai bronzi di riace o ai fregi del partenone per il suo salotto. L'idea malsana di far fallire gli stati si, ma le banche no, la dice tutta sul perché e con quali fini è stata costruita questa Europa. L'obbiettivo era uno, arrivare a una sola governace, uno stato federale con la solita Bruxelles che gestirà nel minimo dettaglio ogni nostra mossa. Bruxelles m ricorda le voci dell'ade, che ogni tanto si sentono, ma nessuno sa chi é a pronunciarle. Ogni suo pronunciamneto é contro il comune sentire dei popoli europeo, eppure ciascun popolo lo deve accettare perché sarebbe l'Europa, cioè loro stessi a volerlo.
domenica 11 settembre 2011
Ucci Ucci sento odor di un sacco in Grecia!
Intanto l'Europa si riusnice in Polonia, per dare ancora 150 MILARDI di euro alla Grecia. Ma do dove li prendono tutti questi soldi, se i stati che conpongono l'Eruopa so tutti indebitati? Se ogni singolo é a -10, come che messi insieme sono a +150? Ma la cosa bella è che il ministro dell'economia tedesco si sta preparando al default greco, preparando non pensate nel senso"prepararsi al peggio". Alora viene da chiedersi, se i sai ch efallisce, perché gli fai ancora un prestito? Semplice perché non sarà la Grecia a gestire il suo default, ma l'Europa, cioè la Germania. Praticamente adesso fan finta di aiutarla, ma in realtà le stanno dando l'ultimo colpo di strozzino. Se sto andando in defaul perchè non ce la faccio a pagare gli interessi sul mio debito, te che fai' mi obblighi a accettare un altro debito con un interesse ancora più forte. Naturalmente Shauble nel suo piano, ha già previsto che tale default, metterà in crisi banche tedesche e francesi, ma non sarà un problema perchè l'europa le aiuterà con i (lo dice chiaramente) i fondi destinati all'Italia e alla Spagna. Questi ultimi dovranno vedere altrove per i prestiti, cioé da quelle banche che dovrebbero essere già fallite. Avranno cos' anche loro, a loro volta il maxi prestito-colpo di grazia, che li porterà al default. A questo punto, dopo aver di fatto acquisito la Grecia, le banche tedesche e francesi passeranno all'Italia e alla Spagna. Chissa se Schaulbe stia pensando più ai bronzi di riace o ai fregi del partenone per il suo salotto. L'idea malsana di far fallire gli stati si, ma le banche no, la dice tutta sul perché e con quali fini è stata costruita questa Europa. L'obbiettivo era uno, arrivare a una sola governace, uno stato federale con la solita Bruxelles che gestirà nel minimo dettaglio ogni nostra mossa. Bruxelles m ricorda le voci dell'ade, che ogni tanto si sentono, ma nessuno sa chi é a pronunciarle. Ogni suo pronunciamneto é contro il comune sentire dei popoli europeo, eppure ciascun popolo lo deve accettare perché sarebbe l'Europa, cioè loro stessi a volerlo.
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