mercoledì 7 settembre 2011

Riassunto delle ultime puntate

In questi giorni si é detto tutto e il contrario di tutto, il governo Penelope, faceva e sfaceva la sua manovra ogni giorno, ma siam sicuri che lo facevano perché incompetenti?prendiamo quella iniziale e quella finale. era quancle giorno prima di ferragosto, l'Italia sembrava rischiasse il tracollo, bisogna fare una seconda manovra da 50 mld. ma dove si prendono i soldi, e i sacrifici li dobbiam far tutti, tagli alla casta e sacrifici al popolo, addio ai ponti  e taglio ai servizi dei comuni. Il popolo si fa un po' all'idea, anzi é contento che gli tolgono solo la feste patronale. Pensa in Francia fanno un mese di vacanze in più di noi. la chiesa non ha potuto dire meza h, perché il grande oriente ha messo su una campagna contro di essa per l'ICI , che poteva solo provare a dire Ah sull'abolizione delle fetse patronali che succedeva la rivolta. Ebbene oggi é approvata la finanziaria cosa c'è dentro? Dimezzamento dei  parlamentari? abrogazione delle province? riduzione benefici previdenziali della casta? liberalizzazioni farmacie tabacchini ecc? No?! E cosa rimane? carcere per evasori? contributo a 190.000 euro? Tutto sparito! rimane l'abolizione della festa patronale, sempre invisa alla massoneria dai tempi di Napoleone, l'abbassamento delle condizioni dei lavoratori, tagli ai comuni per risparmaire sugli enti(sebbene le province restano) e quindi ancora tagli ai servizi per i meno abbienti. certo con l'abolizione dell'articolo 18 un'azienda che può andare a produrre in tunisia a un quinto del costo della manodopera, in più ha anche milioni di euro di contributi europei e infine se ne può anche infischiare delle norme ecologiche assume in Italia. Come no! Non appena tolgono la'tricolo 18 investe in Italia, anzi quelli che se ne erano andati rilocalizzano subito. E' il peggio é che le modifiche all'art 18, non servono neache a rilanciare il lavoro, ma solo a creare la più ampia fetta di popolazione povera e senza diritti, come l'obbedienza alla loggia vorrebbe. Con l'abolizione dell'articolo 18 un'azienda che può andare a produrre in Tunisia a un quinto del costo della manodopera, con in piùanche milioni di euro di contributi europei e infine se ne può anche infischiare delle norme ecologiche, col cavolo che assume in Italia. Come no! Non appena tolgono l'aricolo 18, tutti a investire in Italia, anzi quelli che se ne erano andati rilocalizzano subito.  Le rovoluzioni non le fa mai il proletariato, ma sempre la classe media, per questo stanno cercando di estirparla. La meta: una ristretta elite mondialista e il resto del popolo ignorante, senza diritti e povero. Diviso al suo interno in modo che non si possa unire. Proprio le due misure che nulal hanno a che fare con il risanamento, sono indizi importantissimi epr capire cosa c'é dietro a questa crisi e a questa manovra. La festa patronale è una di quelle resistenze che fa si che in Italia, a differenza di altri paesi europei come francia, inghilterra, germania , ci sia ancora un sentimentodi apparteneza, In questo caso in primis alla città e poi alla chiesa. per far digerire la pillola si taglaino le gambe a qualsiasi protesta ecclesiale con una campagna anti ici, aprtita guarda caso dal maestro del grande oriente e il popolo scemo abbocca. Cos'é Napoli senza San Gennaro, o Milano senza Sant'Ambrogio, gli obei obei, la prima della scala? Bologna senza San Petronio, Viterbo senza Santa Rosa, Bari senza san Nicola. Venezia senza il Redentore o Siena senza L'assunta? Purtroppo in questo marasma nessuno ha saputo cogliera la gravità culturale di questa scelta. L'altro indizio é l'intaccare solo uan certa categoria sociale a beneficio di un'altra che in qualsiasi delitto, danno almeno il movente per un omicidio. Le grandi lobby, i proprietari di multinazionali e banche, creano crisi, ci guadagnano poi prestando soldi e abbassando le condizioni dei propri lavoratori

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